Alternativi

Ho una coppia di amici alternativi. Cioè, la mia ragazza ha una coppia di amici alternativi. Che sono alternativi non lo dico io, lo dicono loro. Sono alternativi perché non lavorano, sono artisti. Perché non hanno la tv, e di questo mi stupisco visto che conoscono il nome di tutti gli inquilini del Grande fratello. Perché sono vegetariani, si cibano di bacche, soia e di tutte quelle cose che io evito come la peste. E per tante altre cose, tutte molto alternative.
Ieri sera erano nostri ospiti a cena e non ricordavo che fossero vegetariani. Avevo preparato una carbonara, per l'occasione avevo comprato del buon guanciale invece della pancetta che uso solitamente per preparare il condimento. Per fortuna ieri sera non erano vegetariani e hanno gradito il menù. Un po' di vino e la serata stava filando via liscia. Sì certo, il vino non era biologico e non avevo verificato se il grano della pasta provenisse da agricoltura OGM free, d'altra parte non è facile invitare amici alternativi, si devono tenere in considerazione un sacco di cose e si rischiano gaffes continuamente. Comunque stava filando tutto liscio.
Fino a quando ho ricevuto un sms. Questo ha fatto sì che la considerazione che avevano per me (già scarsa peraltro) andasse sotto zero. Mi hanno illuminato del fatto che loro non possiedono un telefonino (sono alternativi) e che i cellulari sono una schiavitù moderna figlia di un sistema capitalista che ci impone bisogni creati ad arte per renderci vittime del consumismo. Vent'anni fa non esistevano i telefoni cellulari e il mondo andava molto meglio.
Vergognandomi di essermi fatto infinocchiare dal sistema stavo per spegnere il telefono, quando molto educatamente mi hanno chiesto se potevo prestarglielo per avvisare altri amici di una loro visita il giorno successivo.

Io il telefono glielo ho prestato, però mi sento in colpa. Non vorrei che adesso siano diventati schiavi del sistema per causa mia.